Nelle recenti settimane, sul territorio di alcuni comuni della provincia di Verona e di Brescia, si sono verificati episodi di mortalità nei gabbiani a causa di virus influenzali aviari.
Ciò testimonia come tale virus sia ancora presente sul territorio: se non adeguatamente controllato, può mettere a serio rischio la popolazione avicola domestica e le produzioni zootecniche.
Si rammenta inoltre che il virus dell'influenza aviaria, che colpisce volatili selvatici e animali domestici, come polli e tacchini, è altamente contagioso anche per altre specie animali ed è trasmissibile all’uomo.
Al fine di prevenire il passaggio del virus dalla popolazione selvatica a quella domestica, occorre proteggere tutti i volatili domestici dal contatto con i volatili selvatici, che possono essere infetti e possono trasmettere la malattia.
➡️ Si raccomanda di:
- proteggere i propri avicoli domestici da contatti con uccelli selvatici, ricoverando gli animali al chiuso e tutelandoli in alto con delle reti
- collocare cibo e acqua siano in un luogo non raggiungibile dagli uccelli selvatici
Inoltre, per rimuovere dall'ambiente naturale eventuali carcasse di volatili rinvenuti morti, seguire le seguenti indicazioni:
- manipolare le carcasse utilizzando guanti, mascherina FFP2 e vestiario dedicato
- introdurre le carcasse in contenitori a tenuta (ev. doppio sacco nylon)
- stoccare le carcasse, protette dall'attacco di altri volatili e in generale da altri animali, a temperature di congelamento per il successivo smaltimento
➡️ Per segnalare mortalità in avicoli diversi dai gabbiani o per varie necessità, contattare il servizio veterinario competente per il proprio territorio.
🔎 Approfondimenti nelle pagine dedicate all'influenza aviaria sul sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e nel volantino dedicato.
Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2023